13–15 giugno 2025 - Via Bixio pedonale, Roma

Edizione 2019 - Beta

Foto e materiali dell’edizione 2019 saranno disponibili a breve.

Nel giugno del 2019 presso l’Istituto Scolastico F. Di Donato, sito in via Bixio 83, Roma si è svolto il festival Scienzapop - Festival della Scienza dell’Esquilino. Il festival, promosso dall’Associazione Genitori Di Donato, ha offerto quattro giornate di conferenze e dibattiti rivolti ad un pubblico adulto volti alla diffusione della cultura scientifica e parallelamente laboratori scientifici gratuiti per bambine e bambini, ragazze e ragazzi di scuola primaria e secondaria (vedi programma allegato). La prima edizione del festival, autofinanziata, ha avuto grande successo di pubblico adulto e centinaia di bambine e bambini hanno affollato ogni giorno i molti laboratori in cui hanno potuto divertirsi ed imparare attraverso l'esperienza diretta. I laboratori, condotti da ricercatori e ricercatrici, sono stati costruiti in modo da portare le bambine ed i bambini alle risposte con il metodo scientifico ragionando autonomamente e collaborando in gruppo, in maniera divertente ed accessibile per ciascuna fascia di età. Scienzapop - 2019 si è concluso con una partecipatissima Lectio Magistralis del fisico, allora Presidente della Accademia dei Lincei, ora Premio Nobel, Prof. Giorgio Parisi, sul ruolo del metodo scientifico nella società contemporanea.

Edizione 2022 - Errori

Foto e materiali dell’edizione 2022 saranno disponibili a breve.

Dopo due anni di sospensione dovuta all'emergenza pandemica, abbiamo riproposto un formato simile a quello di Scienzapop-2019 con conferenze dibattiti e laboratori. Ripartendo dalla Lectio Magistralis che ha chiuso la precedente edizione abbiamo cercato di mettere in luce potenza e limite del ragionamento scientifico. Nell'affrontare la crisi pandemica, la comunicazione della scienza ha avuto un ruolo fondamentale all'interno della sfida globale della lotta al virus, in particolare sui temi riguardanti salute pubblica. Una cattiva comunicazione può causare scetticismo o inutili allarmismi e compromettere ad esempio l'esito di una campagna vaccinale. In questi due anni abbiamo visto una opinione pubblica oscillante tra sfiducia da una parte e richiesta di certezze dall'altra, a dimostrazione di un fallimento comunicativo non tanto dei contenuti quanto del processo di costruzione della scienza, fatto di dubbi molto più che di certezze. Del resto la scienza ci viene insegnata come una sequenza di fatti accertati, concentrandosi quasi esclusivamente sui prodotti della scoperta scientifica e molto poco sui processi che li producono. Mai come in questo momento è emersa dunque la necessità di costruire nuovi strumenti a supporto di una cultura scientifica diffusa, requisito oramai indispensabile per comprendere la realtà nella sua complessità e per una cittadinanza attiva e consapevole. Il festival della scienza Scienzapop si propone come uno di questi strumenti, con l'obiettivo di divulgare contenuti scientifici ma insieme di avvicinare il pubblico alla scienza come processo sociale. Troppo spesso la scienza si presenta in modo respingente e autoritario. Ma "scienza" vuol dire anche confronto tra persone, con conoscenze, idee e interessi diversi. La scuola Di Donato, un luogo simbolo del quartiere Esquilino, frequentato da genitori e famiglie di provenienze, culture, religioni e stili di vita molto eterogenee, è stato ed è un luogo ideale per coniugare scienza e partecipazione, per mettere a confronto idee, culture e punti di vista diversi nel rispetto del metodo scientifico. L'idea di Scienzapop, alla sua seconda edizione, è quindi quella di parlare della scienza non solo in termini dei risultati delle ricerche, ma anche raccontando le sue caratteristiche di cantiere aperto. Una scienza che non è un insieme di leggi immutabili ma un processo sociale in cui nuovi punti di vista sul mondo, sistematicamente rimessi in discussione, si susseguono in un avanzare discontinuo. Questo modo di costruire conoscenza con l'obbiettivo non di raggiungere una ideale verità, ma un solido consenso su una interpretazione plausibile della realtà, sottintende un tacito accordo: ciascuno dei solidi mattoni costruiti in precedenza potrà essere messo in discussione senza indugio non appena nuove evidenze lo renderanno necessario. Una scienza dunque molto umana, che sbaglia ed impara dagli errori. E proprio "l'errore" abbiamo scelto come filo rosso che legherà gli eventi all'interno del festival, nel quale saranno offerte lezioni aperte, conferenze, dibattiti e parallelamente laboratori e giochi scientifici per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, per avvicinare il pubblico alla scienza e a chi la fa.

Edizione 2023 - Paura

Foto e materiali dell’edizione 2023 saranno disponibili a breve. Puoi intanto seguirci su Instagram per un assaggio!